Proroga intervento genitori separati o divorziati: integrazione del canone locazione

10/11/2018  - 966 letture     Servizi sociali

Con Deliberazione n. XI/ 644 Seduta del 16/10/2018, Regione Lombardia proroga al 29 maggio 2020 il termine per la presentazione delle domande per accedere alla misura relativa al sostegno abitativo a favore dei coniugi separati o divorziati in condizioni di disagio economico di cui alla legge regionale 18/2014, compatibilmente con la dotazione finanziaria disponibile.
Con la stessa Delibera integra e approva i requisiti di accesso alla misura previsti dalla D.G.R.N° 7545 DEL 18.10.2017.

Destinatari

Cittadini residenti in Regione Lombardia che soddisfano i seguenti requisiti:

  1. Essere intestatario diretto (o co-intestatario con familiari) di contratto di locazione. Nel caso di contratto co-intestato ai due coniugi prima della separazione o del divorzio, il coniuge che mantiene la residenza nell’abitazione indicata nel contratto può far valere il contratto stesso come requisito per la partecipazione all’Avviso. Non sono, invece, considerati ammissibili contratti co-intestati a nuovi conviventi. E’ assimilabile al contratto di locazione il contratto di godimento di cooperativa a proprietà indivisa.
  2. Essere residente in Lombardia da 5 anni;
  3. Avere un ISEE in corso di validità inferiore o uguale a € 20.000,00;
  4. Avere dei figli nati o adottati nel corso del matrimonio;
  5. Essere in stato civile di “separato/a” o di divorziato/a;
  6. Non risultare beneficiario di contributi regionali per il recupero della morosità incolpevole e/o non risultare assegnatario di alloggi di edilizia residenziale pubblica di proprietà di Aler o dei Comuni salvo il caso in cui il canone corrisposto sia a prezzo di mercato e non calmierato o concordato;
  7. Non essere stato condannato con sentenza passata in giudicato per reati contro la persona, tra cui gli atti persecutori di cui al decreto – legge 23 febbraio 2009, n. 38, nonché per i delitti di cui agli articoli 570 e 572 del codice penale.

I genitori separati o divorziati che si trovano a vivere una condizione di grave marginalità sociale e che risultano ospiti presso strutture di accoglienza o che vivono in condizioni precarie possono chiedere, in aggiunta al beneficio per il canone di locazione, anche la definizione di un progetto personalizzato di accompagnamento che favorisca il loro reinserimento sociale.

Deroga

Nel caso in cui il genitore sia rientrato nel nucleo familiare di origine si deroga temporaneamente alla verifica contestuale del requisito dell’ISEE che dovrà essere perfezionato entro i sei mesi successivi alla presentazione della domanda, pena la perdita del contributo eventualmente assegnato. Tutti gli altri requisiti devono essere soddisfatti. Tale deroga non è valida nei casi in cui i genitori separati/divorziati dichiarino il rientro nel Paese di origine.
Nel caso di rientro nella famiglia di origine il/la richiedente deve allegare alla domanda, entro 6 mesi, i seguenti documenti:

  • nel caso di rientro temporaneo un contratto di locazione presso un’abitazione diversa da quella della famiglia di origine.
  • nel caso di rientro definitivo un contratto di locazione, anche co-intestato con un familiare, relativo all’abitazione condivisa con uno o più membri della famiglia d’origine.

Caratteristiche dell'agevolazione

I genitori potranno beneficiare di un contributo pari al 30% del canone annuo, che in ogni caso non potrà essere superiore a € 2.000,00 nel caso di canone concordato e a € 3.000,00 nel caso di canone a prezzo di mercato. Il beneficio è riconosciuto per un solo anno ad eccezione di coloro che si trovano in condizione di grave marginalità sociale che possono contare su un intervento biennale.

Presetnazione della domanda

La domanda deve essere presentata on line sull’applicativo accessibile alle pagine web di Regione Lombardia all’indirizzo www.siage.regione.lombardia.it da parte del genitore separato o divorziato sino al 29 Maggio 2020 salvo esaurimento delle risorse.

INFORMAZIONI
I riferimenti ATS della Val Padana ai quali rivolgersi per informazioni relativamente alla presente misura sono: Tel. 0376 33 49 71, oppure +39 0376 33 45 61, email: pipss.retifamiglia@ats-valpadana.it

Allegati

FileTipo e dimensioneUltima modifica
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