Marino Morettini nacque a Vertova il 2 gennaio 1931, secondogenito di otto fratelli. A 16 anni era calciatore dotato ma la sua passione era la bicicletta e si diede al ciclismo nel 1949 vincendo a Milano la sua gara d'esordio. Nello stesso anno divenne Campione Lombardo, l'inizio di una carriera che lo porterà a diventare campione su pista e su strada, arrivando a conquistare al termine del 1950 il record mondiale nel chilometro con partenza da fermo, traguardo conquistato sulla pista del Velodromo Vigorelli di Milano.
Anche gli anni 1951 e 1952, ancora dilettante, primeggiò sia in posta sia su strada. Alle olimpiadi di Helsinki conquistò la medaglia d'oro nella gara di inseguimento a squadre e la medaglia d'argento nel chilometro con partenza da fermo.
Ai campionato del mondo a Parigi nella specialità velocità su pista fu secondo dietro a Sacchi, ma pesò sul giudizio una decisione molto dubbia da parte dei giudici in anni in cui il fotofinish non era ancora in uso.
Il 30 dicembre di quell'anno il Presidente della Repubblica Luigi Einaudi conferì a Marino Morettini la riconoscenza di Cavaliere della Repubblica per meriti sportivi.
La serie di vittore proseguiva nel 1953 ai campionati italiani per arrivare sul gradino più alto ai campionati del mondo di Zurigo nella velocità, titolo che gli permise di passare al professionismo; l'anno successivo giunse secondo nel campionato italiano, proseguendo con vittorie in numerose gare con una degna e rinomata carriera.
Smise nel 1964 e nel 1966 si trasferì a Spino d'Adda vivendo nel paese fino al 1990, l'anno della sua scomparsa. Riposa nel cimitero di Caravaggio.