Variante Omicron e donazioni in calo, le raccomandazioni di AVIS

Alcune zone del Paese lamentano situazioni di carenza. Il presidente Briola: «Un’occasione per tante persone di iniziare a donare sangue e plasma»

14/01/2022  - 194 letture     Associazioni

Il presidente Gianpietro Briola

Fonte:  AVIS nazionale.

La variante Omicron sta generando difficoltà anche nel settore trasfusionale. In alcune aree del Paese si segnalano, infatti, carenze nella raccolta a seguito dell’incremento del numero dei contagi e questa flessione potrebbe aggravarsi nelle prossime settimane.

Il presidente Gianpietro Briola

A tale proposito il presidente di AVIS Nazionale, Gianpietro Briola, è voluto intervenire per invitare i donatori a prevenire in ogni modo la diffusione del virus e per fare appello a chi ancora non ha compiuto questo gesto etico e solidale: «Essere donatori significa farsi portavoce di uno stile di vita sano e corretto. Perciò è più che mai importante vaccinarsi e rispettare le semplici norme di igiene e distanziamento che tutti noi abbiamo imparato a rispettare. Solo così possiamo garantire la continuità delle terapie e la tenuta del sistema sanitario. L’elevato numero di positivi attualmente presenti nel nostro Paese rischia, infatti, di provocare delle serie ripercussioni sulle attività cliniche che prevedono la somministrazione di trasfusioni o di farmaci emoderivati. Per questo invitiamo chiunque non lo avesse ancora fatto a diventare donatore di sangue o plasma. Anche nei mesi scorsi la pandemia ci ha insegnato che il bisogno di emocomponenti non cessa mai, per questo è necessario che ognuno faccia la propria parte. Agire attraverso la programmazione e la prenotazione della donazione significa assicurare le scorte e permettere accessi contingentati nei centri trasfusionali e nelle unità di raccolta per la sicurezza di tutti: personale sanitario e donatori stessi. Continuare a donare è fondamentale per non generare nuove emergenze».

Criteri delle idoneità rafforzati

Ricordiamo che i criteri di selezione e di valutazione delle idoneità dei donatori sono stati ulteriormente rafforzati per garantire elevati livelli di sicurezza all’interno delle strutture di raccolta sangue.

Maggiori informazioni sono disponibili nella sezione del sito di Avis nazionale dedicata alla donazione durante la pandemia.

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