Nota fin dal 1646, nel 1822 era proprietà della marchesina Cristina Trivulzio, i cui beni, essendo minorenne, erano tutelati dal marchese don Giangiacomo Trivulzio. Lo stesso anno si ha notizia di una malattia che colpì i bovini della cascina e della quale non si scoprì la causa.
Presso la cascina era attirato un caseificio la cui attività cessò nel 1903.