Si trova in aperta campagna in prossimità della strada Pandina, non lontano dal fiume Adda. È citata indirettamente nel 1660 quando in un documento si parla de "l'oratorio alla cassina Nuova fatto fabbricare dal signor Gio. Parola de Ruinej intitolato sant'Antonio da Padova". Quel documento riporta, in merito all'oratorio, una data più antica: "È fabbricato nel 1632 del quale vi ha cura la signora D. Parola".
Da un documento del 1786 si viene a sapere che vi si celebrava solo occasionalmente la messa nel "venerando Oratorio pubblico di sant'Antonio nel luogo della Casanova", distante quasi un miglio e mezzo dal borgo e "di ragione del sig. Conte Casati".
Nel 1801 il complesso è descritto dettagliatamente e sette anni dopo le riparazioni e le manutenzioni delloratorio sono a carico del "signor don Luigi Casati".
Nel 1900 era proprietaria Olga Kogan Valerio che provvedeva agli arredi e alla biancheria dell'oratorio.